Può capitare che nel corso della gestione di un'associazione il Presidente o alcuni componenti del Consiglio Direttivo si dimettano, per vari motivi. Spesso in tali casi i membri restanti del Consiglio o i soci dell'associazione rimangono nell'indecisione su come procedere, cioè se rimpiazzare il Presidente o i ruoli mancanti del Consiglio tramite nuove nomine, se far eleggere questi ruoli dall'Assemblea dei Soci appositamente convocata, o se ritenere l'intero Consiglio Direttivo decaduto.
Per capire come procedere la prima cosa è verificare se lo statuto o i regolamenti disciplinano tali situazioni, e quindi seguire la procedura dettata da questi documenti. Solitamente, se vengono a mancare il Presidente o alcuni Consiglieri molti statuti associativi prevedono che il Consiglio Direttivo possa sostituire i ruoli mancanti con i primi dei non eletti alle ultime elezioni o tramite cooptazione (salvo poi la ratifica da parte dell'assemblea). In alternativa, si prevede che sia indetta un'assemblea dei soci per l'integrazione del Consiglio Direttivo tramite elezione. Si precisa comunque che in tali casi l'organo direttivo resterà in carica sino alla sua scadenza naturale e non oltre, dato che l'integrazione con nuovi componenti non ne prolunga il mandato.
Può anche capitare che lo statuto e i regolamenti associativi non prevedano nulla per disciplinare tali casi. Si possono allora individuare due soluzioni. Quando si dimettano il Presidente o parte del Consiglio Direttivo, ma in modo che quest'ultimo resti invariato nella maggioranza dei suoi componenti, in tal caso il Consiglio può essere integrato tramite cooptazione o elezioni da parte dell'Assemblea dei Soci. Nel caso invece si dimettano la maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo, si può ritenere lo stesso decaduto, e quindi convocare l'Assemblea dei Soci per l'elezione di un nuovo Consiglio, con un nuovo Presidente.