Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) diventerà lo strumento di pubblicità degli enti non profit. Conterrà alcune delle informazioni di base, consentendo a chiunque di sapere se un’organizzazione ha determinate caratteristiche che permettono ai donatori di ottenere i risparmi fiscali previsti per legge.
Infatti, gli Enti del Terzo Settore per essere riconosciuti tali ed usufruire delle agevolazioni fiscali e della legislazione di favore devono effettuare l’iscrizione al Runts, indicando gli estremi dell’iscrizione negli atti, nella corrispondenza e nelle comunicazioni al pubblico.
L’ufficio competente per l’iscrizione, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, può: iscrivere l’ente oppure rifiutare l’iscrizione con provvedimento motivato, invitare l’ente a completare o rettificare la domanda ovvero a integrare la documentazione. Decorsi i 60 giorni dalla presentazione della domanda l’ente si intende automaticamente iscritto, a meno che gli uffici rilevino un motivo ostativo o invitino l’ente ad integrare l’istanza.
Gli attuali registri delle organizzazioni di volontariato (ODV) e di promozione sociale (APS) faranno parte nel Registro Unico nazionale degli Enti del Terzo Settore.
Il Registro unico è nazionale e gestito su base territoriale da ciascuna Regione e Provincia autonoma ed è suddiviso in sezioni: ODV (Organizzazioni di volontariato), APS (Associazioni di promozione sociale), Enti Filantropici, Imprese Sociali comprese le cooperative sociali, Reti Associative, Società di mutuo soccorso e atri ETS (enti del terzo settore). Il Registro è pubblico ed è accessibile da ogni singolo cittadino.
Nel Registro unico vige il principio di incompatibilità, quindi lo stesso ente può iscriversi in un solo sezione. Con questo si intente orientare gli enti ad una connotazione e configurazione precisa e definita. L’unica eccezione è prevista nei confronti delle reti associative, che possono avere composizioni variabili e aggregare ETS disomogenei.
Ciascun ente verrà sottoposto ad una revisione d’ufficio a cadenza triennale, volta a verificare la permanenza dei requisiti.