Requisiti Necessari per Diventare una Onlus

Attualmente non è affatto facile iscrivere un'associazione o un altro ente no profit all'anagrafe onlus, in modo che possa usufruire del regime fiscale riservato a tale categoria. Questo perché il D.Lg 1997 n. 460, che disciplina la figura giuridica in questione, pone delle condizioni e dei limiti ben definiti e dettagliati. Inoltre, i competenti uffici delle Agenzie delle Entrate regionali, che si occupano dell'iscrizione all'anagrafe onlus, sono molto rigorosi nel valutare la sussistenza dei requisiti. Infatti, bisogna sempre ricordare che l'iscrizione non è automatica a seguito della presentazione della domanda, ma che gli atti associativi vengono sempre puntualmente esaminati per verificare il rispetto della normativa in materia.

Vediamo ora quali sono i requisiti e le condizioni necessarie perché un'associazione possa essere scritta all'anagrafe e diventare una onlus.

Per prima cosa si devono seguire le indicazioni e i vincoli previsti dal D.Lg 1997 n. 460, decreto che regola la relativa disciplina. Secondo la normativa, tali enti devono espressamente prevedere lo svolgimento, in via esclusiva, di attività in uno o più dei seguenti settori:

Per alcuni di queste attività, definite a solidarietà presunta, le onlus possono operare senza dimostrare di prestare la propria opera verso soggetti svantaggiati. I settori a solidarietà presunta sono quelli di assistenza sociale e socio-sanitaria, beneficenza, tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico, tutela e valorizzazione della natura dell'ambiente, promozione della cultura dell'arte (ma in quest'ultimo caso solo quando siano presenti i finanziamenti da parte dell'amministrazione centrale dello Stato), ricerca scientifica svolta da fondazione o università. Comunque, anche per le attività a solidarietà presunta, e specialmente per l'attività sociale e socio-sanitaria, le iniziative della onlus dovranno concretizzarsi in qualche forma di sostegno alla collettività o  di sviluppo sociale e aiuto verso le fasce di popolazione più deboli.

Mentre negli altri settori, definiti a solidarietà condizionata, la onlus dovrà dimostrare di operare prevalentemente con soggetti svantaggiati come malati, tossico-dipendenti, indigenti, carcerati, anziani non autosufficienti, minori abbandonati, immigrati non abbienti, emarginati, senzatetto, alcolisti, ecc....... I settori a solidarietà condizionata sono assistenza sanitaria, istruzione, formazione, sport dilettantistico, promozione della cultura dell'arte (se non vi sono finanziamenti da parte dell'amministrazione centrale dello Stato), tutela dei diritti civili. In questi casi la onlus dovrà certificare la condizione di svantaggio o di bisogno dei soggetti che beneficiano delle attività svolte.

Più in generale, da queste regole si evince quindi che un'associazione che voglia ottenere la qualifica di onlus non potrà svolgere attività rivolte indistintamente a tutta la collettività, ma dovrà operare prevalentemente a favore di soggetti svantaggiati o che presentino un disagio dal punto di vista sociale, economico, familiare, fisico ecc…… Quindi non potrà essere iscritta all'anagrafe onlus un'associazione che si occupi genericamente di attività culturale, ricreativa, di categoria o tutela degli associati.

Inoltre, per quanto riguarda la redazione degli atti si dovrà prestare molta attenzione al rispetto dei requisiti della democraticità della struttura associativa e alla definizione dei diritti dei soci, dei poteri dell'assemblea e del consiglio direttivo. Anche tali casi, quando siano verificate delle difformità, gli uffici competenti potranno rifiutare l'iscrizione all'anagrafe onlus.
In ogni caso, vista la delicatezza della materia e la frequenza dei rifiuti delle domande d’iscrizione, si consiglia di rivolgersi ad un professionista o un consulente esperto.

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